Nella serata del 29 maggio, nella storica cornice della Residenza dell’Ambasciata d’Italia in Cile, si è tenuto il ricevimento in occasione della Festa della Repubblica italiana. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 600 invitati, tra rappresentanti istituzionali ed esponenti del mondo imprenditoriale, accademico, culturale e della comunità italiana residente. Una collettività che conta oggi ufficialmente oltre 82.000 persone, sebbene si stimi che le persone di origine italiana siano circa 500.000.
La ricorrenza è stata occasione per l’Ambasciatrice Valeria Biagiotti di rinnovare i forti legami di amicizia tra Italia e Cile, paesi uniti da una solida cooperazione bilaterale a tutti livelli. Un’intesa che rispecchia una comunione di interessi e valori, anche nel quadro dell’Unione europea.
Proprio a fronte dei valori condivisi e alla luce dell’importanza che riveste il tema della transizione ecologica per i nostri due paesi, l’Ambasciatrice Biagiotti ha scelto di dedicare l’evento alla sostenibilità, e ricordare così che “il nostro stile di vita deve consentire la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle generazioni future”.
“Il Cile, l’Italia e l’Unione europea vantano un patrimonio storico, culturale e di principi comuni che ha un valore inestimabile,” ha dichiarato l’Ambasciatrice nel suo discorso inaugurale, ricordando due momenti importanti nel corso del suo primo anno di mandato: la visita ufficiale in Cile del Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nel luglio 2023 e la firma lo scorso dicembre dell’Accordo Quadro Avanzato tra Unione Europea e Cile. Un accordo che, una volta ratificato porterà mutuo beneficio in termini di cooperazione politica ed economica. L’Ambasciatrice si è soffermata in particolare sui benefici che l’Accordo porterà riguardo alla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche, che rappresentano non solo una risorsa economica, ma anche – e soprattutto – un prezioso strumento per preservare identità e tradizioni del territorio. Proprio per questo durante la Festa, che ha costituito l’occasione per mettere in luce le eccellenze italiane in ogni settore, incluso quello gastronomico, è stata organizzata anche una degustazione con protagonista il Parmigiano Reggiano, tesoro della tradizione italiana che il Cile ha riconosciuto registrandone la denominazione d’origine nel 2019. Tanti gli sponsor che hanno contribuito al successo della serata, mettendo in risalto la forza del Sistema Italia in Cile, fortemente integrato nella struttura economica del paese.