Ha preso ufficialmente il via in Cile la X edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM), la rassegna internazionale promossa dall’Ambasciata d’Italia per valorizzare e condividere la tradizione gastronomica italiana come patrimonio identitario, culturale e sociale. Quest’anno il tema “Cucina italiana tra salute, cultura e innovazione” pone al centro la cucina non solo come arte del gusto, ma come modello alimentare sostenibile, scientificamente fondato e profondamente connesso al territorio, alla storia e alla vita quotidiana italiana.
Il programma è stato realizzato con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura, dell’Agenzia ICE–Italian Trade Agency, delle Municipalità di Providencia e Ñuñoa, della Camera di Commercio Italiana in Cile, della Pontificia Universidad Católica de Chile, dell’Università Finis Terrae, del Liceo Bicentenario Francisco Frìas, del Centro de Capacitación Laboral D-84, dell’Academia Italiana della cucina e della Galleria d’arte Espacio A.
La settimana propone un ampio ventaglio di attività che attraversano diversi spazi della capitale: masterclass e degustazioni dedicate a preparazioni iconiche come il risotto italiano, attività didattiche e laboratori aperti anche a giovani in situazione di vulnerabilità e con disabilità, con l’obiettivo di rendere la cucina uno spazio di inclusione, partecipazione e crescita condivisa.
Giovedì 20 novembre, dalle 9:30 alle 12:30, si svolgerà il seminario scientifico “La dieta mediterranea e la cucina italiana: dalla scienza alla tavola cilena”, presso l’Auditorio Roberto Barahona della Escuela de Medicina UC (Diagonal Paraguay 362, Santiago).
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti e sarà possibile seguire l’evento anche in diretta streaming al link: https://youtube.com/@facultadmedicinauc?si=u3pQbgtmkK-w76ad.
Il seminario offrirà un’occasione unica per approfondire il valore della Dieta Mediterranea — oggi modello alimentare riconosciuto a livello globale — e comprendere come la cucina italiana possa dialogare con il contesto cileno in termini di salute, sostenibilità, educazione nutrizionale e innovazione gastronomica.
Lo stesso giorno, sul piano culturale, si terrà l’incontro La cucina della memoria e dell’identità, un dialogo culturale tra Italia e Cile attraverso la letteratura e la gastronomia, nel quadro del centenario di Andrea Camilleri. Un evento organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con FILSA Feria Internacional del Libro de Santiago, in occasione della visita in Cile di TAOBUK Festival Internazionale del Libro di Taormina. L’ingresso è gratuito con iscrizione obbligatoria al seguente link: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScHoXY-OxtBSWPPCcBE9sGvyjYDYEMQHaB3jYDbGyfhiVQjXQ/viewform
Il momento conclusivo e culminante della programmazione sarà il grande evento all’aperto previsto per sabato 22 e domenica 23 novembre, dalle 12:30 alle 21:00, quando Barrio Italia si trasformerà nuovamente nella capitale del gusto italiano a Santiago. Avenida Italia, nel tratto compreso tra Santa Isabel e Sucre, ospiterà un’esperienza festosa e gratuita aperta al pubblico, con spettacoli culinari, degustazioni, laboratori di pasta fresca, musica dal vivo, danza tradizionale, teatro urbano e attività per famiglie.
Tra le iniziative del fine settimana è previsto anche uno spazio divulgativo dedicato ai temi della sostenibilità e della cultura alimentare, con la partecipazione di Andrea Martinetti (Ecoitalia) e Valentina Lincaqueo, nell’ambito del programma I ACT – iniziativa promossa da IRENA – International Renewable Energy Agency e dal Ministero degli Affari Esteri italiano, nata per rafforzare le competenze di giovani leader nei temi legati ai cambiamenti climatici, alla sostenibilità e alla transizione energetica.
Il programma completo del weekend è consultabile cliccando il link.
Con una partecipazione crescente e una rete sempre più ampia di istituzioni, ricercatori, imprese e comunità, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo conferma la forza della cucina come linguaggio universale, capace di unire persone e territori attraverso cultura, conoscenza e convivialità. Quest’edizione rafforza i legami tra Italia e Cile e celebra la cucina italiana come patrimonio vivo — scientifico, culturale e sociale — che continua a evolversi, ispirare e superare le frontiere.