L’illustre artista minimalista italiano Gregorio Botta arriva in Cile ad agosto con due imperdibili esposizioni a Santiago: “Latidos: vidrio y vacío” (Galería A.M.S Marlborough) y “Latidos: Tierra y Tiempo” (Museo Arte Contemporáneo).
Nato a Napoli nel 1953, Botta si è formato all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha seguito i corsi di Toti Scialoja, grande maestro per molti artisti della scuola romana. L’utilizzo della cera segnerà a lungo i lavori di Botta che, dopo ricerche e sperimentazioni, si cimenterà a creare opere con il vetro, con il fuoco, con l’acqua, con l’aria, portando avanti una ricerca improntata alla massima essenzialità sia negli elementi che nelle forme.
Alcune delle sue opere fanno parte del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento y Rovereto, del Museo della Scultura Contemporanea di Matera, della Galleria d’Arte Moderna e del Museo d’Arte Contemporanea, entrambi a Roma.
